
Cantina
In un mondo dove tutto e tutti scorrono e corrono velocemente c’è una chiocciolina che, a piccoli “passi”, ma con grande determinazione ed esperienza, porta avanti una filosofia aziendale che è allo stesso tempo tradizionale e innovativa.
Il logotipo di Tenuta Maiano, la chiocciola, descrive il legame con la terra, la stabilità, la sicurezza. Rappresenta il procedere a piccoli passi con costanza e dedizione, come accade per il raccolto, dove si devono necessariamente rispettare i ritmi della natura.
Ma la “chiocciola” in Italia è anche il nome attribuito ad uno dei simboli più diffusi in campo tecnologico, poichè presente come separatore negli indirizzi di posta elettronica (@).
Il ritmo della tecnologia è assai diverso, ma non per questo, oggi, le due strade non possono sostenersi e compenetrarsi a vicenda. L’amore per la tradizione e l’esplosione creativa dell’innovazione presentano la Tenuta Maiano con un logotipo dal forte impatto visivo e simbolico.
Il ritmo della Tenuta Maiano porta con sè le conoscenze storiche unendole con gusto creativo a quelle moderne e attuali. Un binomio vincente che fa dell’azienda “tutta un’altra musica”.
Storia
La passione e l’amore per la natura, hanno portato Gianfranco Nigi a sviluppare un progetto molto ambizioso: l’agricoltura biologica.
1984
Risale infatti al 1984 l’inizio di quel legame che si è dimostrato inscindibile tra Gianfranco ed il BIO. Verificata fin da subito la sostenibilità dell’agricoltura biologica nel territorio di Montespertoli, ha riscontrato un risultato al di là delle aspettative.
2000
L’intuizione era positiva, come di chi suona senza spartito. Adesso risultava opportuno concretizzarla. Questa possibilità si presenta nel 2000 quando Gianfranco, dopo aver consolidato la propria esperienza con il biologico, decide di creare Tenuta Maiano con l’acquisto dei primi ettari di terreno vitato ed un’oliveta a San Quirico, in collina.
2001
L’obiettivo seguente era diversificare la produzione alla scoperta di nuovi “Terroir”. Questa sua ricerca lo porta infatti all’acquisizione di vigneti anche nel comune di Scansano, dove attualmente produce il “Morellino di Scansano D.O.C.G.”
2008
L'ingresso in società di Mauro Araneo e successivamente di Stefano Nigi hanno portato un'ulteriore ventata di entusiasmo e passione che hanno consentito a Tenuta Maiano di espandere e consolidare il proprio mercato.
Oggi l’azienda conta una superficie di 55 ha di vigneto e circa 4500 piante di olivo, sparse a macchia di leopardo su quasi tutto il territorio montespertolese. La struttura operativa si articola su tre cantine (due di fermentazione ed una di stoccaggio) e su due nuclei di gestione della campagna. Grazie all’esperienza maturata, Tenuta Maiano rifiuta con decisione l’ausilio dei moderni prodotti anticrittogamici, concimi e diserbanti chimici, sfruttando invece le antiche tecniche agricole del territorio.
Questi trattamenti con prodotti a base di rame e zolfo, il “sovescio”, le concimazioni organiche, le lavorazioni del suolo, oltre alla lotta biologica ai vari parassiti sono quei metodi che, seppur più onerosi, ci permettono di garantire al consumatore un prodotto finale più genuino e dal sapore inconfondibile.
Quelli della natura sono i nostri Ritmi Divini.
Tenuta Maiano, tutta un’altra musica.



Gianfranco Nigi
Laureato in scienze agrarie, si è dedicato alla libera professione fin dal 1976, con l'aiuto del padre Ilario, agronomo. Porta gli occhiali, ma si pensa che sia solo una copertura: la sua vista gli permette di vedere più lontano degli altri. Non è un caso se le decisioni importanti passano dalla sua supervisione. Creativo e metodico al tempo stesso, ama le automobili e le app per iPhone. Gli anni passano, ma solo anagraficamente.
Mauro Araneo
Laureato in Scienze Agrarie, nel 2009 entra in società con Gianfranco e l'azienda cambia radicalmente, sia dal punto di vista tecnologico con la dotazione di nuovi macchinari in cantina ed in campagna, che dal punto di vista strutturale con l'acquisto di nuovi terreni vitati. Pulizia e ordine non rientrano nel suo mestiere: sono una vera e propria vocazione. Amante del divano e della Wii, gestisce i lavori in campagna con estrema diligenza, ma non disdegna la cantina, soprattutto quando fuori fa freddo.
Stefano Nigi
Nel 2010 porta una ventata di novità. Laureato in Viticoltura ed Enologia, si interessa alla struttura produttiva, suggerendo nuove metodologie di operatività in cantina al passo coi tempi. Curioso e sperimentatore, vive la cantina mettendosi alla prova ogni giorno. Naso e bocca sono i suoi veri strumenti di analisi. Le apparecchiature di laboratorio sono solo di corredo. Puoi chiedergli tutto: ma non di alzarsi presto la mattina.
Daniele Nigi
Si laurea prima in Economia e Commercio e poi consegue la laurea magistrale in Agricultural and Food Economics con esperienze in Europa e negli Stati Uniti. Nel 2016 accetta una sfida stimolante decidendo di creare Agriturismo Borgo Divino, una struttura ricettiva in cui il cliente è in grado di vivere l’esperienza enogastronomica di Tenuta Maiano a 360 gradi. Brillante ed innovatore è un dandy moderno che ama la movida ed i viaggi dai quali prende ispirazione per migliorare continuamente i servizi di accoglienza. Il suo buon gusto e capacità amministrative sono una risorsa a disposizione dell’azienda. Commercialista mancato.
Degustazioni e cene in barriccaia
La cantina di Tenuta Maiano è un luogo che riporta indietro nel tempo e sprigiona i profumi delle vigne del Chianti. Prenota una cena in barriccaia per provare l’esperienza della cena e degustazione tra le suggestive barriques di legno stagionato.
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